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Autoproduzione: kit di partenza

Decidere di auto prodursi è un attimo, scegliere la strumentazione invece richiede molto più tempo. C'è troppa scelta e spesso quando si è alle prime armi è difficile capire le differenze. Anche guardando i tutorial su YouTube tutto risulta molto offuscato.

La realtà è che dovremmo provarli noi stessi per capire, ma purtroppo non si può.


Kit di partenza:

  • scheda audio

  • microfono

Per quanto riguarda la scheda audio, ce ne sono davvero tantissime valide.

In base alla mia esperienza le migliori low cost sono la focusrite scarlett 2i2 e, spendendo un po' di più, la ssl2+.

Parlando di microfoni, invece, c'è una domanda che devi porti:

Dove vivo?

A seconda del rumore quotidiano che ti circonda devi scegliere la sensibilità del microfono.

Non importa quale sia il tuo budget: se hai la fortuna di vivere in una villa singola e avere una tua camera lontana dai rumori, non avrai limiti; ma se vivi - come me quando ho iniziato - in un palazzo, scegliere un microfono troppo sensibile potrebbe rovinarti tutte le sessioni di registrazione. Io ad esempio ho voluto a tutti i costi il Neumann Tlm 103. Immagina di registrare una traccia vocale: la voce è a dir poco perfetta, quando ad un certo punto il tuo vicino starnutisce e tua madre in cucina apre l'acqua; ma tu neanche te ne rendi conto con la musica nelle cuffie e la voglia di spaccare la traccia. Finisci la rec e riascolti e, proprio lì, nel mezzo della tua performance, senti: "ETCIUUUUU" seguito da uno strano fruscio, come se qualcuno avesse aperto l'acqua lì accanto.

Con un Rode NT1A probabilmente non sarebbe successo.


Ti chiederai come mai nel kit di partenza non abbia messo le casse monitor.

Semplice, non sono indispensabili.

Per quanto riguarda la produzione, la maggior parte del tempo starai in cuffia per evitare che vicini, genitori o chi per essi rompano i coglioni, mentre per quanto riguarda il mixaggio se non hai una stanza perfettamente trattata e non calcoli i rimbalzi del suono avere delle casse monitor è pù dannoso che altro.

Sapevi che i più grandi fonici per il 50% del tempo mixano ascoltando il suono da delle radioline da cucina stile Tivoli?


Come puoi fare senza casse monitor?

  • Mixa dalle casse del tuo computer a volume basso

  • fai attenzione che a bassissimo volume si distinguano voce/parole e batteria

  • esporta la traccia

  • prendi carta e penna e fai tre liste su un foglio: smartphone-cuffiesmartphone-car

  • ascolta dalle casse dello smartphone poi con le cuffie

  • segnati i minutaggi in cui senti errori sulle due liste

  • ascolta la traccia in una macchina con un impianto stereo standard

  • setta a 0 il bilanciamento bassi/medi/alti

  • segna minutaglie degli errori sulla lista car

  • torna a casa e controlla le liste

  • sistema gli errori che hai sentito in macchina

  • ripeti fino a quando suona come vuoi tu

La macchina è sempre l'ascolto finale, ma se per caso dalle casse del tuo smartphone o dai tuoi auricolari percepisci gli stessi errori, potrai tenere come monitor parziale lo smartphone o gli auricolari e fare solo pochi passaggi in macchina, in modo da muoverti il meno possibile dal tuo home studio. Altrimenti potresti acquistare una radio in stile Tivoli, che abbia possibilità di essere collegata alla tua scheda audio.


Per concludere, se oggi tornassi indietro, sicuramente per il mio home studio prenderei questo: https://amzn.to/3plpUih

Se fai rap, trap o musica elettronica ed hai 600 euro da investire, questo mese è uscita una nuova chicca targata Roland: si chiama VerseLab. E' una macchina compatta, che permette di produrre, registrare, mixare, masterizzare e soprattuto potresti portarla live senza la necessità di avere il portatile. #VerseLab sulla carta sembra rendere tutto più facile grazie ai molti plugin dedicati contenuti al suo interno. Guarda che figata: https://www.roland.com/it/products/verselab_mv-1/

Anche Native e MPC hanno fatto macchine simili, rispettivamente Maschine plus e MPC Live 2, ma al doppio del prezzo.


Ps: se dovessi decidere di acquistare dai link che ho postato, Amazon mi riconoscerà una piccola percentuale sull'acquisto. Non pagherai di più, semplicemente comunicherai alla piattaforma che hai deciso di acquistare dopo aver letto il mio blog.


Qui trovi "Phaboloose", il mio primo disco auto prodotto:

https://open.spotify.com/album/248S7aROT5cMZajB0cdIV5?si=pQfOvZMmSnWh7U9KRZZFww

realizzato con:

  1. Focusrite scarlett 2i2

  2. Tlm 103

  3. Chitarra acustica Guild mini

  4. Fender Stratocaster Custom di Armando Diana

  5. Akai mini

DAW: Logic Pro


Se siete abbastanza attenti sentirete anche il vicino.











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