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Produttori pericolosi e come riconoscerli

ci sono 3 tipi di produttori:

  1. Il produttore serio, quello che fino a quando i tuoi numeri non parlano per te nemmeno ti caga

  2. Il produttore fuffa che ti chiede soldi in cambio di formule magiche e/o pozioni miracolose per il successo

  3. Il produttore pericoloso, ovvero colui che sta nel mezzo. Il produttore pericoloso non ti chiede soldi, ti paga la produzione o ti produce lui stesso nel suo studio. Ha una buona conoscenza musicale, ti racconta delle sue glorie passate, ti mostra alcuni dei suoi “successi” e millanta grosse conoscenze che metterà in ballo a progetto finito perchè; TU MERITI.

Potresti chiederti: Ma se non spendo un euro ed in più mi produce, perché dovrebbe essere un problema?


  1. Nulla è gratis e questo aspetto lo vedremo più avanti

  2. Questi produttori hanno un’idea tutta loro del panorama musicale e spesso legata ad una mentalità vecchia e sorpassata ormai da tempo

  3. Sono spinti da una voglia di rivalsa invece che dalla vocazione per la produzione e la voglia di scoprire talenti. In poche parole non supportano la tua arte, ma vedono in te un potenziale da sfruttare come trampolino di lancio per la rivalutazione della loro carriera (terribile e terrificante!)

  4. Si auto convincono di sapere il COME, il COSA ed il QUANDO grazie alla loro esperienza che però si è dimostrata già per loro stessi fallimentare

  5. Spesso sono dei bravi manipolatori, avendo vissuto in prima persona la fame del successo sanno quali tasti colpire per farti cambiare - di poco o completamente- direzione

Mio malgrado devo ammettere di essermi imbattuto in più produttori pericolosi, ma solo uno è riuscito ad intrappolarmi. Mi sono lasciato inebriare dalle lusinghe e, in preda ai fumi dell’ego, mi sono lasciato convincere che non importava il genere, quel che importava era chi lo faceva.

Risultato?

Il successo promesso non è arrivato, le conoscenze importanti si sono rivelate un bluff, non è stato fatto alcun piano promozionale, non si è pensato all’uscita del singolo, non è stata fatta una programmazione live e non è stato fatto un piano comunicativo. Insomma non si è pensato a due lavori fondamentali: la promozione e la distribuzione.

Questo perchè il produttore pericoloso, nonostante le sue competenze in musica, non è mai entrato realmente nel music business e quindi si ritrova nei panni di un produttore, ma con la mentalità, i sogni, le speranze ed il rancore di un artista che non ce l’ha fatta.

Ora non tutti i produttori che si trovano tra il produttore serio e il produttore fuffa sono necessariamente produttori pericolosi, ma allora come capire se poterci fidare?


Chiedi al produttore un Business Plan comprendente:

  1. Budget stimato per la produzione

  2. Budget stimato per la promozione

  3. Strategia marketing per spingere progetto

  4. Lista degli Artisti che ha prodotto in precedenza

  5. Lista Artisti che prodotto o che sta producendo

  6. Lista di contatti a cui vorrebbe spedire il materiale una volta finita la produzione - NOTA BENE non deve darti la sua lista di email che si è costruito nel tempo, ma almeno una lista generica di etichette o sponsor a cui vorrebbe proporre il tuo disco, ep o singolo; in modo che tu possa capire se ha un’idea professionale di ciò che vuole fare o se vuole andare alla cazzo

  7. Nome agenzia per la costruzione del tour - in caso non avesse un agenzia, chiedi se ha degli accordi con dei locali e chiedi quali


Chiacchierando chiedigli anche quali sono stati i successi ed i fallimenti come produttore. Se dovesse parlare solo di successi sconosciuti e fare il fenomeno infallibile, interrompilo, digli che hai dimenticato la tua sete di cazzate nel sotto sella o in macchina, esci e non tornare mai più. Se invece dovesse essere andato tutto bene e fossi convinto ad intraprendere un progetto con il tuo nuovo produttore ricordati che nulla è gratis.

In che senso, scusa?

Chi paga per la realizzazione del progetto è a tutti gli effetti il proprietario del master.

WTF?!

E questo cosa significa?

Significa che nonostante tu abbia i diritti su musica e testi, l’unico a poter decidere cosa fare di quelle canzoni è il proprietario del master, ovvero il produttore.

N.B. la proprietà del master fa riferimento ai brani che il produttore con quello specifico arrangiamento, quindi se dovessi decidere di cambiare vestito alle tue canzoni il produttore non avrebbe più alcun diritto, a meno che tu non gli abbia dato dei punti SIAE.

Detto questo è molto importante che prima di intraprendere un viaggio insieme ci si sieda a tavolino e si stipuli un contratto che preveda l’accettazione, da ambo le parti, per l’utilizzo, lo sfruttamento, la cessione e la qualunque di quel progetto.

Perchè questo?

Poniamo il caso che il tuo disco non abbia venduto molto e che al tuo produttore arrivi una proposta che potrebbe fargli guadagnare qualche euro, ad esempio inserire il tuo singolo nello spot dei lassativi, senza il contratto sopra citato lui potrebbe accettare senza interpellarti.

E tu, hai già incontrato un produttore?

Se sì, come è andata?

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